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Psr Sicilia – Finanziamento Elicicoltura bandi a fondo perduto

Psr Sicilia – Finanziamento Elicicoltura bandi a fondo perduto

PSR Sicilia – Finanziamenti in Elicicoltura – Lumaca Madonita partner ideale

PSR Sicilia 2014/2020 arriva il via dalla regione e presentata la graduatoria definitiva

Dopo molti anni di attesa, arriva la cosi tanto attesa graduatoria definitiva dei finanziamenti per i Piani di Sviluppo Rurale della regione Sicilia.  All’interno delle misure 4.1 e 6.1 tanti progetti dedicati all’ elicicoltura (Allevamento lumache).

Cresce l’attenzione sui finanziamenti per elicicoltura disponibili nel 2019: ad alcuni potrebbe sembrare assurdo,ma il business dell’allevamento delle lumache è in continua espansione e sono tantissimi gli italiani che decidono di avvicinarsi a questo particolarissimo settore. Dare vita ad un’attività del genere però comporta delle spese che possono essere abbastanza importanti (si parla di almeno qualche decina di migliaia di euro, ma l’investimento complessivo dipende parecchio dalle dimensioni dell’allevamento stesso): per poter gestire con maggiore serenità queste spese è possibile ricorrere ai prestiti erogati da banche e finanziarie, anche se è possibile trovare dei bandi che fanno specificatamente riferimento ai finanziamenti per l’elicicoltura; vediamo quali sono le risorse disponibili per chi vuole aprire un allevamento di lumache da gastronomia sfruttando i contributi a fondo perduto e i fondi europei.

Perché aprire un allevamento di lumache: spese, guadagni e finanziamenti per elicicoltura

I finanziamenti per elicicoltura sono una testimonianza del successo che sta riscuotendo questa attività nel nostro Paese: ormai in ogni parte dell’Italia è possibile trovare imprenditori (giovani e meno giovani) che hanno deciso di aprire un allevamento di lumache, infatti oggi si contano più di 12.000 aziende attive, per un totale di 9.000 ettari coltivati. I motivi di questo “boom” sono semplici: il settore è in continua espansione e il giro d’affari che lo riguarda sta crescendo vistosamente e poi l’investimento necessario per dare vita al progetto non è particolarmente elevato. Si tratta comunque di alcune decine di migliaia di euro: in media per un allevamento su un terreno di un ettaro si spendono:

  • 15.000 euro per la recinzione;
  • 1.000 euro per i disinfettanti;
  • 1.000 euro per le piante che faranno da cibo per le lumache;
  • 500 euro per l’apertura della partita IVA, altri adempimenti e le consulenze del commercialista;
  • 15.000 euro per le lumache fattrici (per una superficie del genere ne occorrono come minimo 50.000).

Insomma, considerando anche altre spese che possono rivelarsi molto utili (impianti di irrigazione, decespugliatore, trattorino e così via) si parla di una cifra vicina ai35.000 euro, a cui vanno ad aggiungersi gli eventuali costi per il terreno: non sono cifre folli, ma si tratta comunque di numeri difficilmente gestibili senza ricorrere aifinanziamenti per elicicoltura.

Le lumache allevate possono essere utilizzate sia incampo gastronomico(qualcuno magari può storcere il naso, ma si tratta di un cibo molto apprezzato soprattutto da chi deve seguire una dieta povera di grassi) che incampo farmaceutico e cosmetico, infatti la bava di lumaca grazie ai suoi principi attivi è l’ingrediente base di molti trattamenti di bellezza della pelle. Quindi l’allevatore ha la possibilità di vendere il suo prodotto ai consumatori tramite la vendita diretta, ai ristoranti, ai supermercati e ai negozi di alimentari, ai grossisti, ai consorzi di produzione e alle case cosmetiche. Per arrotondare è possibile sfruttare il proprio allevamento per scopi didattici o turistici. Iprezziche di solito vengono richiesti dai produttori sono di 10 o 12 euro al chilo per lelumache fresche(il prezzo sale a circa 5 euro per le vendite al grossista) e spurgate e di circa 50/60 euro per ogni litro di bava di lumaca filtrata o microfiltrata. È possibile vendere anche ilcaviale, che è decisamente più prezioso (si va oltre i mille auro al chilo).

Finanziamenti per elicicoltura: fondi europei e contributi a fondo perduto

Il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) prevede l’erogazione di finanziamenti per elicicoltura concontributo a fondo perduto fino al 60%(nelle regioni svantaggiate ma con forte vocazione agricola si arriva fino al 70%); queste agevolazioni, stanziate dall’Unione Europea all’interno delFondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, vengono erogate in modo diverso da regione a regione: le regioni più attive in questo campo sono il Veneto, il Piemonte e alcune regioni del Sud (in particolar modo Sicilia e Calabria). Oltre a questi contributi il PSR prevede anchefondi specifici per i giovani agricoltori, ovvero quelli che hanno un’età compresa tra i 18 e i 40 anni e avviano per la prima volta un’attività.

IlPSR 2014/2020rappresenta il principale punto di riferimento; i finanziamenti europei a fondo perduto hanno l’obiettivo di consolidare, ampliare e migliorare le imprese già esistenti e favorire l’apertura e avviamento di nuove iniziative imprenditoriale nel settore dell’agricoltura.I fondi vengono poi gestiti a livello locale da regioni o comuni, che emettono i bandi per l’assegnazione delle risorse. Quindi chi è interessato a conoscere le agevolazioni destinate a chi vuole aprire un allevamento di lumache dovrebbe prima di tuttocontrollare sul sito ufficiale della propria regione. A titolo di esempio possiamo citare il premio di 70.000 euro per chi si inedia nell’agricoltura all’interno della regioneLazio(il finanziamento può essere ottenuto anche dai giovani agricoltori) e il contributo a fondo perduto a favore delle micro e piccole imprese che può raggiungere il 40% o 50% per l’acquisto di macchinari.

Finanziamenti elicicoltura 2019: i bandi nelle regioni italiane

Gli allevamenti di lumache vengono visti comeattività agricole, quindi per conoscere i finanziamenti per elicicoltura 2019 e le varie agevolazioni bisogna cercare sul sito della propria regione di appartenenza le misure previste dal piano di sviluppo rurale 2014-2020. InCampaniaad esempio i progetti di investimento relativi l’avvio di un’attività di elicicoltura sono ammissibili alle misureSostegno a investimenti nelle aziende agricolee Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’insediamento di giovani agricoltori qualificati. L’obiettivo della prima misura è quello di incentivare gli investimenti produttivi permigliorare la competitivitàe le condizioni di redditività delle aziende agricole: le spese ammissibili sono quelle relative alla costruzione o al miglioramento dei beni immobili, all’acquisto di nuove attrezzature, programmi informatici, macchinari, brevetti e licenze e alle spese generali; il sostegno si concretizza con uncontributo in conto capitalesulla spesa ammissibile: l’importo massimo per ciascuna azienda viene determinato in base allo scaglione di Prodotto Standard (PS) di appartenenza.

L’obiettivo della seconda misura nella regione Campania ha l’obiettivo difavorire il ricambio generazionaletramite investimenti che garantiscano le redditività dell’azienda fin dal loro primo insediamento e, di conseguenza, la loro permanenza nel settore agricolo; questa misura si differenzia da quella di cui abbiamo appena parlato solo per i beneficiari, che sono igiovani agricoltoriche non hanno più di 40 anni, che possiedono adeguate competenze professionali e qualifiche adeguate e si insediano per la prima volta come capo di azienda in un’azienda agricola. Le spese ammissibili e il tipo di sostegno (contributo in conto capitalesulla spesa ammissibile) sono le stesse viste in precedenza.

Anche tra le misure PSR 2014-2020 della regioneLombardiaè presente il bando relativo agli Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori: in questo caso l’aiuto viene concesso sotto forma dipremio di primo insediamentopagato in due rate; per chi si insedia in un’azienda ubicata in zone svantaggiate di montagna il premio ammonta a30.000 euro, mentre per le altre zone il premio è pari a20.000 euro. La Lombardia in passato aveva stanziato circa tre milioni di fondi per i progetti di ricerca relativi al settore agricolo, compresa l’elicicoltura, con copertura delle spese ammissibili fino all’80%, con somme massime di 150.000 euro all’anno per una durata massima di 36 mesi.

Anche il PSR della RegioneSardegnaprevede alcune opportunità per lo sviluppo di imprese attive nell’allevamento di lumache. La sottomisura 2.1 ad esempio prevede un contributo a fondo perduto pari al 100% (fino ad un massimo di 1.500 euro) per i servizi diconsulenza. La sottomisura 3.1 vuole incentivare l’adesione airegimi di qualità(l’elicicoltura si può svolgere sotto diversi marchi di qualità, ad esempio DOP, IGP, marchio di qualità della RAS e così via) tramite un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute per i costi legati alla partecipazione ai sistemi di qualità (controlli, analisi, tenuta dei registri…) fino ad un massimo di 3.000 euro. La sottomisura 4.1 persostenere gli investimenti nelle aziende agricoleprevede finanziamenti con contributo in conto capitale pari al 60% per le aziende ubicate in zone svantaggiate e al 40% per le aziende ubicate in zone non svantaggiate (il contributo sale rispettivamente al 70% e al 50% per i giovani).

La sottomisura 4.2 punta a favorire gli investimenti relativi allatrasformazione e commercializzazioneo allo sviluppo dei prodotti agricoli con un finanziamento in conto capitale con una percentuale fino al 40% a fondo perduto (la percentuale sale al 60% se l’azienda fa parte di un Gruppo Operativo del Partenariato Europeo per l’Innovazione). La sottomisura 6.1 fa riferimento agli aiuti all’avviamento di imprese da parte di giovani agricoltoriche hanno tra i 18 e i 40 anni e si insediano per la prima volta come capo azienda: possono beneficiare di un premio di 35.000 euro, ma grazie alla formula pacchetto giovani possono arrivare ad un premio di 50.000 euro attivando altre sottomisure come la 6.4.1 (sostegno agli investimenti nelle aziende agricole a favore delladiversificazionee dello sviluppo di attività extra agricole). La sottomisura 16 parla della cooperazione: la sottomisura 16.4 punta al sostegno dellacooperazione di filiere(orizzontale o verticale) per creare e sviluppare filiere corte e mercati locali.

InPiemontela sottomisura 4.11 del PSR 2014-2020 ha come obiettivo il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole e prevedecontributi pari al 40% dell’investimento ammissibile. Anche in questa regione è aperto il bando relativo alla sottomisura 6.1.1, ovvero quella relativa al premio per l’insediamento di giovani agricoltori: l’obiettivo è quello di migliorare la competitività delle aziende agricole promuovendo il ricambio generazionale; il premio di insediamento viene erogato in conto capitale solo ai giovani che per la prima volta si insediano come capo di azienda all’interno di un’azienda agricola; possono beneficiare del premio i giovani agricoltori che hanno un’età tra i 18 e i 40 annie che sono già titolari di un’azienda agricola da massimo un anno (possono inviare la domanda anche i giovani che sono titolari di un’azienda agricola da non più di 24 mesi, ma in questo caso il premio viene concesso solo se la Commissione Europea approverà la proposta di modifica del PSR). Insomma,ci sono opportunità in ogni regione del Paese: per avere maggiori informazioni sui finanziamenti per elicicoltura 2019 non rimane altro da fare che spulciare i siti ufficiali degli enti locali che gestiscono i bandi.

fonte: https://www.finanziamentimigliori.com/elicicoltura/

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